L’IMPEGNO: UNA COMPONENTE ESSENZIALE NELLO STUDIO

Affrontiamo ora un aspetto tanto vasto quanto importante: l’impegno.

Questa parola che appare così scontata, in realtà, nel contesto scolastico si tramuta spesso in qualcosa di sottovalutato, soprattutto dai ragazzi, determinando così un insuccesso dietro l’altro.

Ovviamente l’impegno deve essere accompagnato dalla motivazione; sono come due amici che camminano mano nella mano. L’assenza o la carenza di uno dei due determina la buona riuscita dell’altro e viceversa.

 

Introdurrei il tema con una frase esplicativa del filosofo latino Seneca, che nella lettera 88 indirizzata a Lucillo, spiega attraverso l’analogia delle api, insetti considerate da sempre molto operose, l’importanza dello studio:

“nel nostro studio imitiamo le api: esse, errando qua e là, suggono i fiori adatti al miele; e tutto quello che portano all’alveare lo dispongono con ordine nei favi…anche noi dobbiamo imitare le api, cominciando a distinguere ciò che è importante da quello che non lo è…”

 

Insomma, queste parole di Seneca devono rappresentare un’importante riflessione per noi. Non è sufficiente studiare, è necessario imparare a saper studiare. Per fare ciò occorre sicuramente un buon metodo.

Perché? Il metodo implica l’utilizzo di strategie cognitive, il padroneggiare buone tecniche di apprendimento, come la memoria, favorisce motivazione intrinseca ed autostima. Quindi lo studio implica impegno che sì, da un lato è fatica, sforzo, ma dall’altro è voglia di rielaborare attentamente i contenuti, curiosità, spirito di scoperta di cose nuove, investimento di energie…

Lo studio fatto con impegno richiama alcuni importanti aspetti, ma sopra tutti si erige la capacità di elaborazione attiva. Essere proattivi verso ciò che si sta studiando chiama in gioco molte abilità cognitive come l’attenzione, la concentrazione, la comprensione, la rielaborazione, l’assimilazione…, ma anche la voglia di fare bene, di apprendere, di migliorarsi con metacognizione:

  • Prevedi
  • Interrogati
  • Leggi
  • Sintetizza e rielabora
  • Verifica e valuta

Spesso i ragazzi si interrogano su cosa studiare, ma devo studiare proprio tutto? Perché devo studiare proprio questo argomento? A cosa mi servirà?

La risposta da dare loro è molto semplice “tutto è degno di essere studiato” , ma  occorre farlo con metodo, con le proprie e corrette strategie, con i propri interessi , con le proprie potenzialità ,da far fiorire al meglio.

 

Quindi , vediamo insieme, come dice il dottor Mario Polito, nel libro “ Imparare a studiare; il metodo di studio” quali sono gli ingredienti importanti dello studio, visto come impegno e arricchimento:

  • La consapevolezza del valore della cultura: questo concetto è legato alla consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e strategie. Valorizzare lo studio, ci permette di studiare meglio ed imparare di più
  • Il metodo
  • L’interesse ed il coinvolgimento emotivo: dal latino “essere dentro”, cioè percepire l’importanza di ciò che si sta facendo essendone coinvolti.

 

“Quel che ascolto dimentico, quel che vedo ricordo, quel che faccio capisco” (proverbio)

 

La teoria LEARNING BY DOING afferma proprio questa massima: le cose si imparano facendo, sperimentando, immergendosi attivamente nello studio, facendo con passione e curiosità le cose… in questo modo è possibile apprendere facilmente e ricordare chiaramente. Più ci sarà coinvolgimento e motivazione verso lo studio, più si riceverà gratificazione.

Ma cosa fare quando i nostri figli ci dicono che non vogliono studiare perché gli argomenti sono noiosi?

Si può renderli interessanti con diverse tecniche

  1. Automotivazione
  2. Facendo collegamenti tra l’argomento di studio e la quotidianità
  3. Usando la creatività
  4. Facendo leva sui propri talenti ed attitudini, creando dei veri e propri centri di interesse
  5. Allenandosi a trasformare lo studio in un gioco
  • La costanza nel tempo: ci serve a non disperdere energie e a raggiungere risultati soddisfacenti e gratificanti. Essa è fatta da diverse componenti: autocontrollo, automonitoraggio, autoregolazione… tutti aspetti che vengono potenziati in interventi mirati di metodo di studio.

Una buona metafora per far comprendere ciò ai nostri ragazzi è quella dello sportivo. Se un atleta non si allena quotidianamente con impegno non riuscirà a vincere le gare e farà più fatica ogni volta che riprenderà gli esercizi. Lo stesso accade allo studente.

Un altro esempio concreto per far capire ai nostri ragazzi l’importanza dell’impegno è la favola di Esopo “la lepre e la tartaruga”. Essa ci insegna concretamente quanto sia fondamentale essere tenaci per raggiungere , obiettivo per obiettivo, i propri traguardi.

 

Come disse la tartaruga solo chi si impegna duramente vince la partita”.

 

  • Forza di volontà: può essere vista come un premio, come il risultato di atti volontari. Ma come si concretizza tale abilità?

nella capacità dei nostri ragazzi di prendere l’iniziativa

nel voler fare e riuscire bene

nella tenacia, nella determinazione, nel perseverare a raggiungere obiettivi chiari e definisti

nella sicurezza del proprio valore e delle proprie capacità

nelle scelte

 

  • Energia, efficacia e produttività

Ovviamente ritorniamo sempre al punto iniziale: uno studente è efficace e strategico quando ha un buon metodo. In questo modo non solo non rende vano il suo impegno, ma si motiva per migliorare sempre più ed accresce la sua autostima.

Ma allora, come possono fare i nostri ragazzi per migliorare il loro metodo di studio e trasformare la parola impegno in qualcosa di produttivo:

 

… IMPEGNANDOSI A

  • Pianificare il proprio tempo di studio
  • Organizzarsi
  • Imparare tecniche metacognitive strategiche, come il priming, il brainstorming, la sottolineatura
  • Prendere appunti
  • Tecniche di schematizzazione
  • Tecniche di ripasso, memorizzazione ed esposizione

A presto!

Dott.ssa Giulia Ceriani

 

 

Bibliografia

Polito,M., (2010), “Imparare a studiare. Il metodo di studio. Quando, quanto, cosa, come e perché studiare”, Editori Riuniti, Roma

Polito , M., (2019); “Motivazioni per studiare. Strategie per convincere a studiare a scuola e ad apprendere per tutta la vita”,  Editori Riuniti, Roma